Ci piace il cibo di strada.
…non c’è niente da fare. Ci piace il Cibo di Strada.
Ci piace scoprire nuovi posti e nuovi locali disseminati per l’Italia, e scoprire come il cibo contenga una quantità incredibile di elementi culturali, antropologici, sociali, ambientali da fare diventare una semplice pausa di ristoro una vera esperienza gastronomica.
Di strada.
Ci piace il cibo di strada. Cioè che si può portare via e consumare fuori dal locale, magari con la comodità di una panchina o di un muretto, e immersi nella bellezza di un parco o in una zona pedonale.
Eccellente.
Ci piace il Cibo di Strada eccellente. Quello che pone attenzione alle materie prime, alle modalità di preparazione e di cottura (meglio se tradizionali), e che sa come mescolare sapori e odori.
Artigianale.
Ci piace il Cibo di Strada artigianale. Quello che accorcia la filiera di coltivazione, allevamento e produzione. Quello che viene possibilmente direttamente dal produttore, senza introdurre eccessivi meccanismi di intermediazione. E che produce quantità ridotte di cibo, a misura d’uomo, e che non usa prodoti o procedure industriali per fare più cibo possibile.
A Km. zero
Ci piace il Cibo di Strada a chilometri zero. Perchè non c’è niente da fare, l’aria condiziona il cibo e lo profuma di se stesso. Per questo assaporare un prodotto lontano dalla propria zona di produzione tende a snaturarne il senso, il sapore, il fascino. Ogni zona italiana ha le proprie eccellenze. Vanno rispettate. E noi le rispettiamo.
Perchè piace lo Street Food?
Perché piace lo Street food? È economico, è comodo ed è reperibile in ogni angolo della città tramite chioschi e furgoncini, localizzati presso mercati. Si può consumare camminando, poiché non necessita né di posate né di piatti. In origine significava solo cibo povero, oggi invece, anche attraverso l’utilizzo di materie prime di qualità e la capacità creativa degli Street Chef, il cibo di strada italiano è diventato un vera e propria eccellenza gastronomica.
Chi mangia Street Food?
Secondo i dati della FAO del 2007 circa 2,5 milardi di persone mangiano cibo di strada quotidianamente, per vari motivi: è economico, ed è il modo più rapido di passare la pausa pranzo, ed è un modo per scoprire sapori etnici e diversi dalle proprie abitudini, per nostalgia dei sapori dimenticati dell’infanzia. Un fenomeno – stima Coldiretti – che ha contagiato 35 milioni di italiani perché concilia l’esigenza del risparmio con la scoperta del territorio e dei suoi prodotti tipici.
Una moda che passa?
Semplice nella preparazione, legato alle tradizioni agro-alimentari del territorio a cui appartiene, il cibo di strada è la più onesta tra le diverse forme di offerta gastronomica, quella meno soggetta all’influenza di mode passeggere, quella che maggiormente consente di leggere la storia non solo gastronomica di una città e dei suoi abitanti. Nonostante una città o un paese possa avere monumenti importanti o attrattive turistiche, il suo vero biglietto da visita è la sua storia culinaria. Nessuno può sostenere di aver conosciuto un popolo o una cultura senza assaggiare neanche una prelibatezza del mangiare di strada.
Ecco. Chi siamo lo si capisce da ciò che ci piace.. E abbiamo provato a tradurre le nostre esperienze gastronomiche in Italia in un sito web. Ora tocca a voi. Scegliete, sbizzarritevi, e … buon Street Food a tutti!
